Le Origini
L’Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (AIPP) è sorta a Milano nel 1992 dalla confluenza in un sodalizio comune della Società Italiana di Fitoiatria (SIF), fondata a Pavia nel 1951 da R. Ciferri dell’Università di Pavia ed E. Baldacci dell’Università di Milano, e dell’Associazione Fitopatologica Italiana (AFI), costituita a Bari nel 1973 da A. Ciccarone dell’Università di Bari e da G. Goidànich dell’Università di Bologna.
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Dal 1992
Le prospettive
Il Progresso scientifico e tecnico è in crescita esponenziale in tutte le discipline che concorrono al miglioramento sanitario delle colture e alla qualità dei loro prodotti, sia in campo che in fase di conservazione.
I mezzi informatici per raccogliere, elaborare e rendere utilizzabili immense quantità di dati consentono di intervenire sia nell’ambiente naturale, sia in agricoltura e, particolarmente, sulle coltivazioni con modalità sempre più precise ed efficaci, meno empiriche e meno inquinanti.
Tuttavia le realtà della natura sono così complesse, gli agrosistemi così modificati dall’antropizzazione, la sensibilità (o la resistenza) delle piante agli stress così differenziata, da rendere ardua l’opera dei fitoiatri e da richiedere azioni interdisciplinari per risolvere molti problemi produttivi.
Non passa un giorno senza che nuovi parassiti occupino altri spazi, creando difficoltà e danni incalcolabili per l’agricoltura.
La difesa della produzione incontra gravi ostacoli operativi di fronte alle richieste qualitative di una filiera agro-alimentare sempre più esigente.
Divengono necessari confronti e scambi di esperienze tra esperti in settori differenti su problemi che vanno dalla professione di fitoiatra all’organizzazione dei servizi pubblici, per il loro aggiornamento, miglioramento e sviluppo.
L’AIPP costituisce l’occasione per stringere collaborazioni tra il mondo della ricerca e quello operativo, tra chi studia soluzioni e chi le verifica sperimentalmente nella concretezza dell’applicazione.
In un'agricoltura che cambia, si è fatta strada una filosofia che include nei suoi concetti l’impatto ambientale e di questo dobbiamo tenere conto, senza accettare enfatizzazioni stravolgenti, ma anche senza mancare di considerare i problemi della sanità del territorio. In un pianeta sempre più contaminato, proteggere le piante equivale a salvaguardare l’ambiente.
Nella continuità del rigore che ha sostenuto i sodalizi di derivazione e nell’impegno di portare avanti quanto lo statuto la vincola a fare, l’Associazione vuole essere elemento di coesione e di rinnovamento.
L’AIPP, società priva di scopi di lucro, si propone di contribuire alla ricerca, all’insegnamento e alla formazione permanente nell’ambito fitoiatrico, di promuovere la conoscenza e il progresso dei mezzi e dei metodi per la difesa delle piante e delle derrate dai fattori avversi, dalle contaminazioni ambientali e da inadeguate tecniche produttive.
L’AIPP sviluppa iniziative e contatti con Istituzioni internazionali, statali e regionali, Società scientifiche o singoli studiosi ed esperti, Associazioni di produttori agricoli o singoli agricoltori.
L’AIPP, partecipa alla divulgazione dei nuovi contributi che la Scienza, la Tecnica e l’Industria continuamente recano a favore dell’agricoltura e a vantaggio della qualità della produzione e dell’ambiente. Nelle tematiche che la coinvolgono, l’AIPP ha voci competenti per esprimere pareri sulla riorganizzazione degli studi, sulla progettazione delle ricerche, sui riassetti dei sistemi operativi, sull’assistenza tecnica e altro ancora.
Nei settori disciplinari di interesse, cura incontri, convegni e pubblicazioni e concorre con altri alla loro effettuazione.
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